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Teatro Sociale di Rovigo

Situato su Piazza Garibaldi, dove un tempo sorgeva il piccolo convento di S. Maria dei Battuti, il Teatro Sociale, o meglio la Società del Teatro come veniva chiamato, venne eretto fra il 1817 e il 1819 su progetto dell’ingegnere rodigino Sante Baseggio esperto nella progettazione teatrale.

Dopo l’inaugurazione avvenuta la sera del 3 marzo del 1819 in occasione della visita a Rovigo dell’Imperatore Francesco I d’Asburgo, nel 1902 la grande sala del Teatro realizzata in legno per favorire un’acustica perfetta, venne distrutta da un incendio forse complice l’illuminazione a gas.

L’amore sconfinato per il melodramma e la musica da parte dei rodigini, fece sì che il Teatro, del quale rimasero fortunatamente indenni la facciata neoclassica e il foyer, venne ricostruito in meno di due anni.

Il 12 ottobre del 1904 con l’Iris diretta da Pietro Mascagni, fu inaugurato il nuovo Teatro Sociale.

Per la sua ricostruzione furono adottate soluzioni d’avanguardia come ad esempio l’uso del cemento armato, e, primo teatro in Veneto, nuovi stilemi pittorici decorativi in stile Liberty.

Inserito nel 1967, nel ristretto novero dei “Teatri lirici di tradizione”, oggi, il cartellone del Sociale, vanta una programmazione variegata che alterna alla tradizionale stagione lirica, le apprezzate stagioni di prosa, balletto e concertistica.