Fratta Polesine
Fratta Polesine è un piccolo borgo che meraviglia per la quantità di dimore storiche che si affacciano sullo Scortico, canale che mette in comunicazione il Naviglio Adigetto con il Canalbianco, che la attraversa interamente.
Prima fra tutte, la palladiana Villa Badoer, bene Unesco, che colpisce per la sua elegante maestosità, scenografia ideale per mostre e spettacoli. In una delle barchesse della Villa è allestito il Museo Archeologico Nazionale, qui sorto per ospitare i reperti archeologici trovati durante gli scavi realizzati a pochi chilometri dal centro storico in località Frattesina.
Vicinissima a Villa Badoer si trova la Villa Molin Avezzù teatro, nel 1818, di un ricevimento durante il quale un gruppo di giovani carbonari fu arrestato e rinchiuso nelle terribili prigioni austriache dello Spielberg in Moravia. Oltre alle dimore dei nomi di spicco della carboneria in Polesine, a Fratta Polesine vi è la Casa-Museo Giacomo Matteotti, dedicata al grande politico italiano che nacque, visse e trovò sepoltura nel cimitero locale.
A pochi metri si trova Palazzo Boniotti, sede del Museo etnografico Manegium, centro di documentazione della civiltà contadina e del territorio.
Merita una visita attenta la parrocchiale dei SS Pietro e Paolo Apostoli, la più grande chiesa a una navata in Polesine e il bellissimo parco in stile romantico di Villa Labia, con il suo laghetto e le due ghiacciaie.
Seguendo il corso dello Scortico, lungo la ciclabile Adige Po, a pochi chilometri dal centro storico, si trova il Mulino al Pizzon, stupendo esempio di archeologia industriale e unico mulino terragno ottocentesco in Polesine.