Palazzo Boldrin

Palazzo Malmignati-Conti-Boldrin è un palazzo storico, situato nel centro storico di Lendinara, edificato nella prima metà del 1500 e voluto dal nobile lendinarese Vincenzo Malmignati, cavaliere della Serenissima che si distinse per mecenatismo e nobiltà. L’edificio, in stile ferrarese, conserva ancor oggi il prospetto originario e sulla sua facciata spicca la bella loggia in marmo

Palazzo Malmignati

Palazzo Malmignati sorge maestoso e isolato sul lato destro del Naviglio Adigetto nel centro storico di Lendinara, probabilmente sulle rovine del castello medievale dei Cattaneo, signori di Lendinara. Un recente restauro ne ha restituito l’originaria raffinatezza ed eleganza. Il primitivo edificio, risalente al 1528, sembra essere stato costruito secondo un progetto di Lorenzo Malmignati. Si

Beata Vergine del Soccorso, detta “La Rotonda”

Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso chiude la verde Piazza XX Settembre nel centro storico di Rovigo. Popolarmente conosciuta come “La Rotonda” per la sua pianta ottagonale, a simboleggiare la perfezione di Dio, essa fu costruita fra Cinquecento e Seicento per conservare degnamente la “Madonna con Bambino” ritenuta miracolosa; essa si trovava affrescata sull’altare

San Bartolomeo Apostolo detto “San Bortolo”

Esternamente al centro storico della città di Rovigo, si trova la chiesa di San Bartolomeo Apostolo annessa all’ex Monastero degli Olivetani, soppresso nel 1797 e nel quale, oggi, trova collocazione l’interessante Museo dei Grandi Fiumi. L’edificio attuale, restituito alla sua originaria bellezza da un recente restauro, risale alla metà del Cinquecento e venne costruito in

Duomo di Santo Stefano

Il Duomo di Rovigo si trova poco lontano dalle piazze principali del centro storico, ma, ciononostante, è immerso in un’atmosfera più silenziosa e appartata. Siamo nel quartiere di S. Stefano, nella zona più antica di Rovigo dove nel 920 sorse il Castello. L’edificio che vediamo oggi è il risultato della ricostruzione avvenuta a partire dal

San Francesco e Santa Giustina

La chiesa di San Francesco e Santa Giustina, una delle più importanti e antiche del centro storico di Rovigo, colpisce per la sua imponente facciata neoclassica risalente alla seconda metà dell’Ottocento e successiva a opere di restauro e ampliamento. L’edificio ha però origine medievale, infatti venne innalzato fra la fine del Duecento e l’inizio del

Abbazia della Vangadizza

L’Abbazia della Vangadizza sorge nel centro storico di Badia Polesine, in un’area appartata con un grande parco ombroso. La costruzione del complesso risale al X secolo quando gli Estensi chiamarono a Badia i Benedettini, la cui operosità e ingegno furono di vitale importanza per la bonifica di vastissimi territori e ai quali affidarono i loro

S.S. Pietro e Paolo Apostoli

La chiesa principale di Fratta Polesine, è collocata in posizione appartata rispetto al centro storico, al termine di un bel viale; la sua facciata settecentesca spicca per le forme armoniche e per le statue di San Pietro e di San Paolo ai quali è dedicata. Il luogo di culto, completamente ricostruito a partire da 1552,

Santa Sofia

La chiesa di Santa Sofia è il Duomo di Lendinara. Secondo la tradizione essa sorse nel 1070 sulle rovine di un antico tempio come oratorio della famiglia Cattaneo. A partire dal 1767 venne ampliata e restaurata secondo il progetto dell’architetto Angelo Santini. All’architetto lendinarese, don Francesco Antonio Baccari si deve, invece, il progetto della facciata.

San Biagio

La chiesa di San Biagio è situata nel centro storico di Lendinara, sulla destra del Naviglio Adigetto ed è definita la chiesa dell’armonia per le equilibrate proporzioni palladiane che l’architetto – sacerdote Giacomo Baccari le conferì durante i lavori di restauro degli inizi del XIX secolo. La facciata in stile neoclassico risalente a questo periodo,

San Rocco

Situata sul lato sinistro del Naviglio Adigetto a poche centinaia di metri dal centro storico di Lendinara, la chiesa di San Rocco è “segnalata” da un imponente platano messo a dimora nel 1848 e che, per la sua importanza, è inserito nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia. Il piccolo edificio, più volte restaurato, fu fatto costruire