Basilica Santuario di Nostra Signora del Pilastrello
Il Santuario di Nostra Signora del Pilastrello si trova nel centro storico di Lendinara ed è meta di pellegrinaggio per fedeli provenienti da ogni parte d’Italia.
La storia della basilica è legata a quella di una statuetta raffigurante la “Madonna con Bambino” scolpita in legno d’olivo. Si narra che, in una notte di maggio del 1509, si abbatté su Lendinara un forte temporale che fece gravi danni e che trasportò la statua, intatta e sfolgorante di luce, dalla nicchia di una casa, a sopra una siepe.
Fu eretto perciò un pilastrello su cui fu posta l’immagine ritenuta miracolosa.
In seguito, fu costruita una cappella e si scoprì che la sorgente, che scorreva accanto al pilastrello, si tingeva di rosso sangue ogni qualvolta i muratori ne usavano l’acqua per impastare la calce.
In seguito ad altri fatti prodigiosi, il luogo divenne meta di pellegrinaggio tanto che nel 1577 venne decisa la costruzione di un Santuario nel quale venne trasportata la statuetta della Madonna e deviata l’acqua della fonte incanalandola in una vasca che divenne, successivamente, il “Bagno della Madonna”, dove accorrevano gli infermi a domandare la guarigione dai propri mali.
L’interno della chiesa, ampliata nel XVIII secolo e affidata alla cura dei monaci benedettini di Monte Oliveto, è divisa in tre navate; sul lato sinistro, preceduta da un atrio dove trova posto il Pilastrello finemente lavorato e dal quale sono state ricavate quattro nicchie dove sgorga l’acqua miracolosa, si accede alla “Cappella del Bagno”. Sempre qui, sulle pareti laterali, si trova il ciclo dei dodici dipinti con i miracoli della Madonna.
Nella navata principale, al di là dell’altare maggiore, a coronamento di due brevi scalinate, si trova la nicchia ospitante la statuetta, in legno che si staglia sullo sfondo dorato, della “Madonna Nera con il Bambino”.
Fra le numerose opere che decorano il Santuario, si ricordano “S. Bartolomeo in gloria” realizzata intorno al 1590 da Domenico Robusti detto “Il Tintoretto” e collocata nel primo altare della navata di destra e “l’Ascensione di Cristo” di Paolo Cagliari detto “Il Veronese” realizzata intorno al 1580 e posta nella Cappella dell’Ascensione nella navata sinistra.
INDIRIZZO: Via Santuario, 35 – Lendinara (Ro)